Lasciandosi fluire
nelle correnti della mente
avvitava parole di vita
come
lampadine d'intensa intesa
poi
venne il buio il nubifragio l'oblio
e
dimentico di essere esultante luce d'ente
iniziò
ad
azzannare le cose
invece di osannarle
incominciò a separarle e a condannarle
questo di qui quello di là
finché
in un angolo sperduto del mondo rivide in un calice di cristallo addormentato
la fragranza sorridente del Suo corpo
ed
il mio viso
su di Lei
chino