Anno 2015.
Dentro la via del latte,
dove ciò che muore
arde ancora.
Che il tempo è il portone oltre il quale non possiamo proprio arrivare.
il luogo in cui ognuno si ferma.
"Io resto qui!"
" Io mi fermo qua!"
"Perchè non è venuto qui, nell'ora, con noi?"
"papà?"
Luci che brillano solo in alcune distanze, in alcune speranze,
dentro esili stanze.
Sincronie che nuotano assieme in spazi diversi.
Lui e il dinosauro,
il T-rex e la felce,
l'ape e il cognac,
la playstation e il mare.
ragazzi è incredibile, favoloso e triste.
Desolante.
C'erano quelli a cui piaceva soffrire
e fantasticavano offese ed umiliazioni.
Umili azioni.
Venti che ci si portano a tutti,
nubi dell'alba.