Siamo
sulla stessa via
con un medesimo "magrore" musicale nell'anima e occhi incastonati a un male d'aurore
eppure continuiamo la nostra strada senza vedere nel soffrire dell'altro il nostro deperire in uno sfrangiarsi di note
A volte mi dico lascia perdere è prosopopea di battaglia già persa in partenza
ma
non è la mia voce a parlare né il mio canto
è
quella nata
dal pulpito
dello sfinimento