Lo sprezzo mi divora ma
di questo non mi spezzo,
rimango di faccia
al verso disprezzato,
tutto lacero e contuso
lo camuffo nella biro.
Sono storie d'altri tempi,
oggi urli e stretti denti,
il disprezzo mi divora
ma il verso non lo sprezzo,
rimarrà solo mio
e a voi il riso mio
raso, roso, reso riso
e riuso al bisogno!