O Vergine e Madre mia
Tu conosci la mia solitudine
il cercar nelle parole la mia sostanza
quando ciò che son mi sfugge
e realtà e ragione son niente!
Son pellegrino per il mondo
un estraneo a me stesso
centomila facce senza Essenza
un corpo che forse risorgerà
preso dal Cielo desidero essere.
O Assunta e Madre mia
la Tua dolcezza ispirò il cuor di mia madre
da Te lei trasse la forza per sostenermi
da lei imparai a guardare il mondo
nella luce del suo sguardo
intravedevo l'Amor Tuo Materno!
O Vergine e Madre mia
dal sorriso di mia moglie riconobbi le tue labbra
la sua semplicità nel mio cuor fece breccia
e quando il primo bacio le diedi
udii la Tua risata farsi Cielo!