Divenuto cieco
la notte non sconfina più nel giorno
non
hai neanche più la compagnia del passare delle ore
hai bisogno di un orologio
del respiro di un viso vicino
e
di un calendario parlante
il percepire del tempo l'ascolti nei suoni
negli spostamenti
nei silenzi
nel tatto
e
nel mutar in voce delle stagioni vedi ancor meglio di prima