Giorni di fine aprile di un mio anno antico
a spegner la notte stava un'alba nuova
dal golfo di Gela alle sabbie di Mondello
tagliando lungo una retta la Sicilia l'auto
nera correva lenta vecchio il guidatore
così che io meglio poteva veder sentire
Caltanisetta la valle del Salso Enna
e gli agrumeti limoni aranci in fiore
e vigili stavano i garzoni alla lor cura
albeggiava si deve fermar il vecchio
ecco un profumo lì una dolcezza l'aria
inebriavan io pur tutto stordito prima
poi quel olezzar ridestò i miei sensi
la rosea Aurora delle zagare il bianco
come illuminava e pur del mar l'azzurro
da lontan sì intravvedeva in attesa poi
di gustar così della salsedine il sapore