Il silenzio
come onda di risacca
fagocita le parole;
accade quando
l'ascolto si distrae
ripetutamente
e attorno
dilaga il non senso.
Se la voce si articolasse
nolente
potrebbe far male,
meglio tacere.
L'anima si disseta
si specchia
in acque cristalline,
nella melma annaspa,
affoga.
Un guizzo di silenzio
pare salvarla
ma è soltanto
triste e sconfitta.