La penombra
da sempre
accoglie e protegge i due amanti
spianando le rughe.
Quel giorno
la luce prepotente
allagò
l'anonima stanza;
svelando le macerie del tempo
voleva inchiodare
sul letto quei corpi
ma con loro
intrecciate eran le anime.
Egli disse: " Vieni,
non avere paura,
siamo sempre noi stessi".
Le palpebre chiuse il languore
e ancora furono
baci carezze sorrisi sospiri e respiri.