Il manicomio ha le luci viola di neon fosforescente
guardatelo Lorenzo, pare finto tanta è la sua afflizione
gli hanno fatto l'elettroshock... poverino! E intanto i giorni
passano e lui non vede più la luce.
Capelli come stola. Lorenzo... Lorenzo!
"Ai matti non è concessa un'altra possibilità"
Così soleva dire il Papa-Comandante, che altri non era
che lo psichiatra di turno quando lo ricoverarono. Baffetto fine
sguardo languido e un lungo camice bianco, bianco come la neve
che si tirava Lorenzo. Lorenzo... Lorenzo!
"Ti sei fottuto il cervello" diceva la madre, al subentrare delle prime crisi.
Ma Lorenzo era un guascone che sapeva quello che faceva,
tutte le femmine ce l'aveva lui... e ora il manicomio
Lorenzo... Lorenzo!
Il suo sguardo s'è spento, così mi hanno detto.
Ma Lorenzo conosce l'amore, e anche là dentro
nella sua prigione-manicomio-morte, guarda le stelle
e pensa alla vita che fa puzza di muffa.