Nemico del poeta
È il blocco traditore,
egli non concede alcuna tregua,
ti assorbe come spugna e
le parole ti nega…
ti aggiri spoglio e paralizzato
…eppure se ascolti
odi il canto del silenzio,
lui racconta ogni evento,
tutto quello che non vediamo
ma coi nostri sensi percepiamo,
il silenzio è nostro compagno assorto,
ondeggia tutto intorno a noi,
le sue onde sono come morbide carezze,
sì, leggere brezze…
ed è così che ci regalano indimenticabili certezze.
Il silenzio a volte è amico discreto,
egli non decide e non pone alcun decreto,
è un silenzio narratore
ed io un poeta pescatore.
…e dunque il blocco traditore è un finto trabocchetto
e superarlo è nostro compito diletto,
a voi, quindi, porgiamo il nostro sentire
affinché un domani possa essere il vostro dire.