È ancor il sol a scaldar l’aria bianca,
le anime son molte stamattina
con grigio sonno e l’ombra ancor stanca;
Fuori già gusto l'odor di cucina.
Che sapor di cielo…è il canto alato,
un nero augell’ d’improvvisa follia,
il suo lieve canto volta malato.
D’impatto son solo, anima mia!
Nulla serve per il dolce ritorno,
non gioisce l’incredula aura,
ora il mio cuor all’improvviso mordo
che del mio dolor del tutto or è adorno.
In mente mia più veloce s’instaura
L’immagine tua, un dolce ricordo.