Seppur di stelle e azzurra aria
è una tenda sempre chiusa.
I personaggi sono gli stessi,
se tu cerchi le differenze
puoi fermarti alle apparenze.
Non c'è sole, non c'è cielo,
il pagliaccio è serio allegro
piange e ride come uno scemo;
sorride la bella trapezista,
tra applausi e sbavi d'uomini,
non è una grande artista
la coscia sola domina la scena.
Serve molta luce per le ombre
anche quelle sono tonde,
ognuno recita la sua scena,
per svoltare una buona cena.
Non cambia mai un bel niente,
siamo sempre la stessa gente
sotto una tenda fatta di niente.
Sembra un circo un po' ubriaco
dove il pagliaccio dimenticato
ride della vita di ciascuno,
lui si toglie, lui è nessuno!