Non so quanti vorrebbero rivivere
gli amori finiti malamente
quelli che appena iniziati
non facevano dormire la notte;
e si pensava, si ripensava ad un particolare
che fosse di lui, di lei, ma per noi
quasi una gemma, una goccia soltanto, un vero monile da serbare.
Così passavano i giorni
con questo mistero nel petto
un sasso caduto nella quieta fontana.
Poi
il taglio netto di una stoffa di raso,
il palpito di una giornata interiore recisa,
vedersi restare nella pochezza di un'afa
trascorsa al mare, guardando un punto fisso
senza alcun desiderio.
Continuano così, gli amori finiti malamente.