Gli insetti si contorcono sopra le pagine del mio amore
Non sono ancora morto
eppure sento il richiamo della terra
che mi convince all'inorganico
Queste pagine sono bianche
Schiaccio con la punta delle dita il lepidottero
e mi metto a scrivere parole addormentate e fiere
Nel frigorifero giace il mio bicchiere
Frantumo carcasse pur di raggiungerlo
e mi metto a bere
ironizzando sulla crudezza del dolore
Abbiamo tanto bisogno di ridere
Una risata può fottere qualsiasi handicap
diceva Bukowski
E allora rido come non ho fatto mai prima d'ora
Tutta la saliva della mia risata
si ammassa sul foglio
e allora metto su una composizione di saliva e parole
come fossi un grande artista
Questa musica non è musica da camera
né musica da strada
Questa è una musica celeste
Parole ed alcool sputate fuori
da una bocca rossa di recriminazioni
Basta più inveire
basta farsi il sangue acido
adesso voglio solo ridere
sputare in faccia alla tragedia
e cullarmi sul capolavoro del mio amore.