lei
veglia la notte
abbracciando l'immenso
mare nero del cielo
cercando di catturare
i suoi anemoni, lucenti stelle
per dissipare cattivi pensieri.
Il suo pensare
confuso
è un girino immerso
nella palude
-ristagnante sua vita-
destinato nell'evolversi
ad esser rana solitaria
che gracida alla luna.
Assetata d'amore
al sogno non rinuncia
al canto del cuore
s'abbandona...
sentendosi azzurra libellula
ancora osa e spera.