Nel bisbiglio della mia anima assopita
i sogni hanno aperto un varco
che fugge
rigorosamente
dentro i cortili di un altrove impossibile.
Sento un vociare di passi,
nude sagome inseguire la speranza
o la distruzione
in androni di case
ridotti a scheletro
dalla carestia e dalla povertà.
Cosa ne è stato
di tutto quell'amore
che mi raccontavi?
Dove le tue emozioni
molli
si sono rifugiate
mentre tutto scoppietta
a soli due giorni dall'Apocalisse?
Voglio immaginarti così,
serena e
nuda
mentre mi sfiori le labbra
e ti ricordi ancora
quei giorni
vissuti insieme
lontani dal mondo
e da tutto
questo crescente soffrire.