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Zibaldone 19... la chiamata alle armi

Rinascere


... negli occhi di chi Ti ama.. non si finisce mai di rinascere..


La voce divina e l'asso pigliatutto

Nel cielo della mente
anche un moscerino offusca il sole

ma
con il tempo assottigliante

anche se sei l'ultimo dei marrani

finirai

con l'assomigliarmi del tutto


La chiamata alle armi dei piccoli Buddha

Vederti scrivere
un Ti amo eterno
sull'ardesia del mio cuore

m'infiamma di gioia

mentre
con l'altra mano mi cancelli gli occhi

dall'orrore stridente del gesso

per non farmi udire

le trascrizioni

di innumerevoli

piccole

croci


Rami radici racconti e raccolti di un pianto antico


Il caos poroso dell'universo
mi penetra la pelle
di soverchianti racconti

nel caso irretito e sconsacrato dal profondo profumo di ogni cosa
si fa luce
l'attesa
di un ordine antico

a colomba ferita
la vita
trova rifugio alle sue radici celesti
sui più alti rami di un albero supino

Cercando calore
ho bagnato le labbra nelle ceneri dei Tuoi più freddi raccolti

 

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1 commenti     2 recensioni    

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2 recensioni:

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  • Don Pompeo Mongiello il 11/12/2015 11:29
    Un serto più che meritato per questa tua straordinaria.
  • Rocco Michele LETTINI il 11/12/2015 10:00
    Eccelso... solamente eccelso... dai Tuoi Aurei Zibaldoni magistralmente forgiati. Lieta giornata Vincè.

1 commenti:

  • Gianni Spadavecchia il 13/12/2015 10:24
    Una poesia che coinvolge, bella perchè rappresenta la forza di un amore e di un ricordo. Quella passione e quel calore mai svaniti.

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