Dal ventre di Maria, Gesù nasceva
al centro della storia e del futuro;
sulla grotta la stella risplendeva;
giunto il Messia! Ognuno era sicuro.
Il cuore dei pastori ch'era puro
lo accolse senza indugio e con timore.
Posto sul pavimento nero e duro,
immetteva nel mondo il suo calore.
Della Famiglia Sacra era l'albore,
calco di tutte quelle che nel mondo
sarebbero vissute nel suo Amore
rendendo tutto il dopo più fecondo.
Cantando Angeli lodi in girotondo,
benedicendo i doni dei pastori,
a nessuno di loro fu secondo,
il bambinello nato tra gli allori.
I Re Magi donarono aromi e ori,
l'omaggio dei potenti della Terra;
si prostrarono offrendo grandi onori,
al Bimbo nato come fiore in serra.
Un giorno si dirà venuto in guerra,
una guerra sferrata senza sosta,
Troni e Dominazioni Egli sotterra,
senza tema ed in rigida risposta.
Ma la fragilità umana non sposta
i suoi criteri semplici e puerili:
non sa guardare in Alto perché posta
le proprie aspirazioni nei gentili.