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Su lo malo

Lo malo che lo corpo pian corrode
et a la anima lacerando arriva
ne lo tremendo strazio de l'om s'ode
e tosto trovasi po ad altra riva.

Ma co lo facere da bella diva
lo corpo pronto guarendo se lode
e Caronte a vo' riman ne la stiva
e la campana vittoriosa se ode

Così anco stavolta
la donna falciatrice
nulla con sé se porta.

E lo dolce favellar
de novo lo omo habe
e da lo piacer ballar.

 

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3 recensioni:

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  • Vincenzo Capitanucci il 21/02/2016 11:37
    su lo malo e l'omo nuovo.. un dolce favellar che porta a danza..
  • Anonimo il 21/02/2016 11:32
    La Morte sa attendere, caro Don. Pregevoli li versi suoi.
  • Rocco Michele LETTINI il 21/02/2016 11:23
    UN SONETTO CHE TI CINGE DI ALLORO. IL MIO ENCOMIO DON. SERENA DOMENICA.

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