CRISTALLO
Cade
silenziosamente cade
e ti accorgi di che accade
al risveglio solamente
tanto cade dolcemente.
Come panna montata
ella è morbida e ovattata
fa da nascondiglio ad ogni sentiero
e ogni rumore fa di se prigioniero.
Diafani cristalli, eterei fiocchi
sublime manto angelico
quando la tocchi
da astratta che ti sembra
reale e fredda al tatto ella diventa.
METAFORA
Un giorno una scarpa cammina, cammina
incontrò una formica piccina, piccina
che portava pian piano
un chicco di grano.
Il piccolo insetto
si accorse sgomento
che sopra di lui
il sole era spento
ma che tutto intorno ancor riscaldava
coi raggi infuocati
la luce emanava.
Che sta succedendo? Si chiese perplesso
alzò la sua testa
ma non il riflesso
trovò ad aspettarlo
e agli occhi accecarlo!
Di scarpa una suola lo dominava
e volendo in un attimo lo cancellava!
La guarda implorando di non lo fare
se vuole il chicco le può regalare!
Risponde la scarpa: "Tranquilla formica,
nessuna di noi ti toglie la vita!
E così dicendo
gentile e garbata
ha girato sul tacco
ed indietro è tornata!
INGANNO
Dalla ridente e vivace spuma
arrivava tutta nuda
con quegli occhi verdeggianti
ed i seni galleggianti.
I capelli color del sole
mi infiammavan di calore
così lunghi, ricci e belli
che sembravan dei gioielli!
A guardar quegli occhi veri
non riuscivo a dominare
i miei discoli pensieri.
E restavo lì in battigia
a scoppiare dalle risa
nel veder che proprio io
ero causa del suo oblìo!
Non sapevo cosa fare
se alzarmi o aspettare
che la statua balneare
mi venisse a salutare.
Ma ad un tratto l'impazienza
si vestì di irriverenza!
Con un guizzo si impennò,
le sue spalle a me donò,
e con un colpo della coda fra le onde inabissò!!!
MENSIS
Arriva inesorabile col suo mantello ghiacciato
principe del freddo dal carnato immacolato
il prato non ha sorriso
tutto si è ingrigito
l'albero non è gaio
è arrivato Gennaio!
Febbraio gli fa da coda
fa si che sempre piova
da lì il vecchio detto
che è corto e maledetto!
Fa capolino il terzo
che un poco è controverso
a volte ha nevicato
se Marzo ha marzeggiato!
Con Aprile arriva timido il tepore
che tutto fa svegliare dal torpore
nei campi va il trattore a seminare
e la gallina la cova torna a fare.
I colori di Maggio son pastelli
che hanno ispirato i migliori pennelli
Il sole inizia a riscaldare il cielo
costringendo a un po' di refrigerio.
I rossi, i gialli e gli arancioni
questi di Giugno ne sono i colori
il grano il contadino va a tagliare
inizia a essere gradito il bagno in mare!
Arriva Luglio prepotentemente
ti butta sulla testa il sol cocente
insieme all'acqua fresca ed al buon vino
il pomeriggio invita al pisolino!
Agosto per noi è il mese del riposo
fra tutti quanti è quello più ozioso
per trentun giorni non si muove neanche un dito
e in men che non si dica è già finito!
Tutto si risveglia col numero nove
con Settembre riaprono le scuole
riprende tutto quanto piano piano
le ferie ha già scordato l'operaio!
Ottobre fa spazio all'autunno
arrivano i maglioni e il tempo è brullo
le foglie ai rami spogli fanno posto
e l'uva e bella e pronta per il mosto!
Ai defunti il mese di Novembre è riservato
il loro animo nebbioso da sempre ha rispecchiato
cupo triste e rispettoso
come un nero sudario lacrimoso.
Dicembre è il mese parapiglia
le feste e l'allegria sono la sua famiglia
tutto sembra magico e fatato
perché nel suo grembo Gesù Cristo è nato!!!
MAL BIANCO
Nebbia aleggiante a banchi
giacente sopra i campi,
nebbia densa di mistero
passeggiante fra le tombe in cimitero,
nebbia distesa sul catrame transitato
a che il pericolo sia sempre in agguato,
nebbia alta lassù in monte
fra le fronde degli abeti si nasconde,
nebbia argentea e brillantina
che da il posto alla rugiada la mattina,
nebbia gocciolante di bagnato
che ti impone uno sguardo limitato,
nebbia che ti avvolge nel mantello
nebbia che si taglia col coltello,
nebbia affascinante
che ti abbraccia seduttrice
nebbia che ti offusca,
nebbia traditrice!
SELENE
Se ne sta appesa all'Universo
come ad un albero di Natale
satellite introverso
dalla luce glaciale
Ci scruta in modo strano
in un gioco di luci ed ombre
ormai non più estraneo
del piede umano porta le orme.
La vita terrena da sempre ha influenzato
prima spicchio poi piena poi scura
i pensieri dei poeti ha sempre ispirato
gli scienziati di lei hanno avuto premura
Romantica signora
lassù nel firmamento
agli amanti finora
ha portato tormento
Nei secoli in più modi fu chiamata
con il nome di Selene fu adorata
noi la guardiamo con stima e con rispetto
e l'algida Luna ci rapisce l'intelletto.
SBARRE
Chi si sarebbe mai immaginato
che il mondo non è fatto a quadrato?
La Luna è rotonda,
il Cielo è immenso,
le Stelle milioni,
e c'è pure il mare con i pescatori!
Le strade, le case, i prati ed i fiori
e tante altre cose...
ma son tutte là fuori.
Là, dove non siamo mai stati
perchè noi qui siamo nati
e quello che conosciamo
lo vediamo nei libri illustrati
dei bimbi di fuori... i più fortunati.
Ma da quelle figure colorate
non sentiamo il profumo delle terre coltivate
nè il fragore del fiume che và
Per questo, noi tutti, abbiamo giurato
che una volta fuori
mai più torneremo di qua!
CROMOSOMA XX
La donna recisa, ferita, umiliata,
la donna contesa, la donna violata,
la donna sposata fra stati rivali,
la donna pur donna che guarda al domani!
La donna sì forte che gioca di smacco
la donna furbetta che fa scacco matto!
La donna, la mamma, l'amante e sorella
l'amica, la sfida sarà sempre quella
la donna che guarda con l'occhio bagnato
non teme il futuro
ricorda il passato.
ZOLLE
L'uomo ricurvo e stanco
procede dondolando.
All'alba è arrivato
al tramonto se ne andrà
quante ore ha lavorato
quante ancor lavorerà!
In mezzo a vigne e zolle
la zappa sulle spalle
con il carretto vuoto
fra desolate lande.
Il freddo tagliente
il sole cocente
il vento giocoso
ha sempre sfidato
ma a cosa gli è valso?
Ormai si è invecchiato
ha il viso rugato
le mani callose
le unghia terrose.
Gli scorre nel sangue, quel vecchio lavoro
per lui più prezioso di un mondo di oro!
CAINO
Il quinto comandamento
è il meno seguito
c'è un grande accanimento
nel premere quel dito.
Specie quelli su in alto
gli Dei dell'Olimpo
hanno molta premura
a non seguire "il quinto"!
Ma se solo scendessero quà in basso
vedrebbero che ancora nessuno ha scagliato quel
sasso!
Ci sono però milioni di innocenti
che non sanno nulla dei vostri progetti
ma che si sanno sacrificare
per un ideale si fanno ammazzare!
Provate a imparare da loro
a usare i vostri cannoni
ma forse avete paura...
vermi e falsi leoni!
INOPIA
La miseria si nutre di dignità
gode nell'umiliarti
nel ridurti una nullità
Ti fa sentire perso
devasta il tuo universo
Riduce la tua bocca ad un ghigno smarrito
ti ruba ogni forma di sorriso
È la peste nera unita alla febbre gialla
ogni sorta di timore ti fa venire a galla!
Ti rende debole, ti fa chinar la testa,
ti toglie il fiato e quello che ti resta...
JUDAS
Un amore mal curato
può portare al tradimento
un rimedio assai azzardato
che ti allieva un po' il tormento
La beffata di un amico
può portare poi a tradire
in cui tu avevi riposto
ogni sorta del tuo dire
Ma l'inganno primordiale
è tradire la tua vita
dove pure l'agognare
non ti trova via d'uscita!
STILLA
È li, ferma, trasparente, cristallina,
tremolante, delicata,
goccia d'acqua piccolina
alla fonte abbarbicata.
Poi si allunga, piano, piano
rispecchiando tutto intorno
l'universo che ha racchiuso nel suo angolo di mondo
Ti soffermi ad osservarla
e pur piccola che sia
è la forza della Terra...
sembra quasi una follia!
Non vorresti che cadesse
tanto ella è affascinante
ma si stacca e poi sparisce...
tutto quanto in un istante!
MOTUS
Odore di polvere e calcinacci
nelle strade che da tempo auto più percorse
devastate, buttate all'aria dalle maledette scosse.
Vento triste e silenzioso
aleggia tra le case vuote e diroccate
in un vortice di tormento tormentoso
dove tante vite sono state lacerate.
Le finestre son come neri buchi
ai quali non si affaccia più nessuno
le crepe nei muri son dirupi
tutto questo per colpa di qualcuno.
Ai fili ancora sono stesi i panni
han perso ormai colore
nessuno a ritirarli.
Ed un accappatoio si vede lì attaccato
ad un termosifone
da un muro che è franato.
Son tanti gli studenti e tanti sono i fiori
ma non ci son più gioie...
ci son solo dolori.
L'asilo è ancora lì
la cattedra, i lettini
ma i giochi sono a terra
non giocan coi bambini.
Si vedono dall'alto le gru
come avvoltoi
cercar di risanare
e di ridare un poi
rumore di martello
fa eco con rintocco
che sembrano campane
che celebrano un morto.
Fantasmi tra i fantasmi
nel luogo senza vita
chiamati a curiosare
da L'Aquila sparita!
EROS
L'amore è la forza più grande del mondo
tutto il resto gli gira dintorno
Ti fa venir coraggio
ti fa batter forte il cuore
ti fa tremar le mani
ti inonda di sudore
È aria, acqua, cibo e giaciglio
vai incontro al suo dolore senza battere ciglio.
Ti prende, ti mastica, ti butta e di riprende
se questo è il suo volere, il tuo non conta niente
E se all'ultimo respiro non avessi mai amato
a cosa è servito vivere?
Soltanto a esser dannato...
MALE OSCURO
Per le strade di una cittadina
senza meta camminava pian pianino
figuretta grigiottina
in uno strano silenzio certosino.
Alta, smilza, in serietà
nel cui viso ora pareva
non avesse mai abitato alcun tipo di serenità
Sguardo vano e lacrimante
come untore rivoltante
espandeva in ogni dove
un dolore lancinante.
Sembrava non sapere del tempo che passava
ogni forma di conforto rifiutava
accorgendosi purtroppo quando tardi
che la vita non si ferma ad aspettarti.
CAPOLINEA
Arriva a suo volere
indiscussa signora
d'improvviso o fra le pene
quando deciso ha che giunta è la tua ora.
Ti prende sottobraccio
e ti accompagna fuori
da questo mondo marcio
di gioie e di dolori.
Noi deboli comparse
in pieno suo possesso
inermi vegetali
non possiamo compromesso.
La sentiamo arrivare
la vera sovrana
di fronte alla quale
ogni cosa è sì vana
perché la potenza
la forza più forte
non sta nella vita
ma sta nella morte!
GAUDIOSA
Bollicine scoppiettanti
grida, risa, urli e pianti
un gran vento nella testa
confusione, tutto è in festa
guance rosse sul mio viso
brezza fredda, Paradiso
giravolte in mezzo al mare
tanta voglia di cantare
di cantare alla magia
benvenuta all'allegria!!!
CORTECCIA
I piedi ben piantati nel terreno
la testa alle intemperie fa da sfida
imperioso sovrasta il mondo intero
le stagioni gli scorron fra le dita.
Dieci, venti, trent'anni e anche di più
le sue foglie gli fanno da criniera
poi le perde per tornare a nascer su
e così per una vita intera.
All'ombra sua si sta 'na meraviglia
i suoi rami dan rifugio a tutti gli animali
non si capisce allora che gli piglia
quando segano il suo corpo, a quegli umani!!!
EFESTO
Poderoso gigante giacente
riposa disteso serioso
la sua testa innevata è alle tormente
i suoi piedi nel mare tempestoso.
Le membra sua sono calde e calme
il magma tiene al posto del suo sangue
Nel passato quel monte accalorato
la vita degli umani ha disastrato
e ora sta lì fermo innocente
come se non ci avesse fatto niente.
Ma la sua dolce imponenza
è solo subdola apparenza
Nelle viscere sue il fuoco ancora è desto
aspetta solo un ordine da Efesto.
IGNIS
In quei tempi
così vuole la leggenda
fu cavalcando un fulmine
che arrivò su questa Terra.
L'amicizia con il legno fu istintiva
portando stupore alla popolazione primitiva.
Come arma di difesa è stato usato
strumento di cibo
gli umani ha riscaldato.
Qualcuno lo usa per la sua malattia
e lui senza una colpa di tutto fa razzìa
Nei focolari ha fatto compagnia
allietato la famiglia
invitato l'allegria
Con le sue lingue di mille colori
avvolge l'animo ed i cuori
ed è come se parlasse e ad ogni scoppiettìo
volesse dire che ce l'ha mandato Iddio!
SALSEDINE
Il mare
enorme massa d'acqua imbevibile
così affascinante,
cosi irresistibile!
Temerario, dominante, tenace
tremendo,
eppur ci piace!
Quando lo guardi ti senti rapire
con la sua immensità
i sensi ti fa irretire
e se stretto fra le sue braccia sei in balìa
non c'è niente che tu possa fare...
ti porta via!
Per alcune genti è divertimento
per altre cibo e sostentamento
ad altre porta e porterà tormento
Se si sveglia con le sbagliate onde
tutto sopraffà e su tutto incombe.
È sempre stato il padrone della Terra
e se si arrabbia non c'è niente che lo tenga!!!
EOLO
Gli aquiloni dei bambini lui sostiene là nel cielo
brezzettina dolce e lieve che ti sfiora come un velo
se invece leggermente è più agitato
dondola i fiori e l'erba del prato
se del mare fa increspare l'onde
in alto una nuvola con l'altra si rincorre
se si altera un pochino
piega il fumo del camino
sbatte i panni alla massaia
e le spazza pure l'aia!
Ma se chiama i suoi fratelli
porta i tetti via a brandelli
e dei cipressi fa fuscelli!
Con Tornado e con Ciclone
fa venire un terribile acquazzone
che può anche diventare
un tremendo temporale!!!
Sbatte imposte, si è arrabbiato
la sua voce è un ululato!
Così arriva sua sorella
Tromba d'Aria, la più bella
che aiuta suo fratello
tutto quanto distruggendo!!!
TEDIA
Come un sacco di stracci mi ammucchio sul divano
poi sopra una sedia mi trascino, invano
mi rialzo poi ma in svogliato modo
per rimettermi seduto su un approdo
poi mi stiro, poi sbadiglio
poi di nuovo mi aggroviglio
sopra il tavolo mi appoggio
poi mi giro e mi rivolto
questa noia è assai tediosa
questa tedia è assai noiosa
tutto è di malaffare
tutto quanto fa annoiare
l'esistenza malandata
di una vita assai annoiata.
VANTERIA
Un sasso una volta per terra disteso
vicino ad un fiore in alto sospeso
si chiese perché Nostro Signore
lo avesse accostato a un simil candore
Con tanto di foglie lo stelo svettante
i petali enormi di un bianco abbagliante
corolla gigante in cima alla testa
pistillo abbondante per le api una festa!!!
Il fiore lo guarda in modo altezzoso
dalla cima del suo gambo sinuoso
sorride in modo strafottente
chiedendosi come possa esister certa gente.
Il sasso dalla vergogna se ne vorrebbe andare
ma non ha le gambe e lì deve restare
inoltre sta arrivando un acquazzone
che di sicuro non migliorerà la situazione!!!
Così chiudendo gli occhi prega il temporale
di portarlo lontano da quella bellezza floreale.
Aspetta con pazienza che tutto sia passato
e quando li riapre... il fiore via ha spazzato!!!
ELIOS
Nessuno sguardo sostiene il tuo calore
tanto è forte e potente il tuo ardore
astro infuocato e magnifico per noi
che da sempre la vita ci dai e niente vuoi!
Tutto gira intorno a te magico Sole
non bastano canti né parole
per spiegare l'incantesimo che fai
ogni giorno quando in cielo te ne vai.
Si schiude un nuovo fiore in mezzo al prato
corre il bambino a perdifiato
cantano nel nido gli uccellini appena nati
brillano dalle colline i campi arati
Tu per noi sei gioia e amore
senza te non c'è calore
e per noi è un grande dispiacere
quando a sera col tramonto vai a giacere!
CIAO
Puoi solo pugnalarmi di fronte, amico mio
perché non ti volterò mai le spalle
Puoi dirmi che ho i denti sporchi, amico mio
perché non mi offenderò
Puoi parlarmi dei tuoi amici, amico mio
Giuda era amico degli Apostoli
Puoi guardare la mia faccia, amico mio
vedrai solo te stesso
Puoi contare su di me, amico mio
per contare su di te
Puoi seguirmi quando non ci sarà più sole, amico mio
perché sarò comunque la tua ombra
Ma non puoi andartene come hai fatto, amico mio
appena la nostra amicizia era arrivata...
Avrei comunque apprezzato il tuo valore, amico mio
anche se non ti avessi perso!
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