Invisibili e silenziose
le lacrime del cuore
sigillano
ogni rosea visione
per il domani.
Uguali, riciclo di noia
sono i giorni
soffocati dalla cenere lavica
d'un vulcano oramai assopito
nella vana speranza di ritrovare l'amore
per tornare ad essere
figli benedetti di un Dio benevolo.
Ai margini dell'abisso
colmi di un inafferrabile
senso di vuoto, di mestizia
e di solitudine
si rincorrono vecchi e felici ricordi
per tamponare
l'intima irrequietezza
che porta a maledire
quegli amori di acqua
che uccidono gli amori di fuoco.