Sulla soglia della mia vecchiaia
s'è fermato vuoto il tempo,
nell'attesa scorre tumultuoso il ricordo,
scava solchi profondi nell'anima
dissotterra vissuti sopiti, rottami ed affanni,
in un groviglio scomposto li rotola
innanzi ai miei occhi appannati e stanchi.
La bora soffia polvere nera
sui miei abiti scuri,
ma il mare il mare mi attende
carico di tutti i detriti di tutti gli inganni
per un estremo lavacro.
Danzano i pesci con bocche aperte intorno,
brilla l'acqua salata di luce
ingoia il mio mezzogiorno di fuoco,
cala il sipario dipinto di stelle
e nel mare si annega una luna sbiadita.