Puzzo di piscio e merda
nel camion con le sbarre,
piccole feritoie
per annusare l'aria
e per vedere qualche
raggio di sole a scacchi.
Forse ci portano
a brucare l'erba fresca,
forse ritroveremo
le nostre mamme
che ci daranno il latte,
forse avranno fine
le nostre sofferenze.
Ammassati, non ci
possiamo muovere,
ma se davvero il fine
sarà questo, allora
ben venga questo viaggio.
Abbiamo sete, abbiamo fame,
ma non sappiamo come dirlo,
non ci resta che belare.
Qualcuno si abbandona,
qualcuno trema,
qualcuno non respira più,
ma ce la faremo
a riveder le nostre mamme
e prati verdi e sole ed acqua.
Ecco, ci aprono,
ci fanno scendere,
con forza, con rabbia,
in fila, in fila, in fila,
ci spingono, gridano,
ci danno calci e sputi,
ma finalmente siamo
tutti insieme in un
grande stanzone.
Adesso apriranno
quelle porte scure
e lì ci saranno le
nostre mamme
che aspettano ansiose.
Aprono le porte,
ci sono uomini con coltelli,
e sangue, tanto sangue,
fratelli appesi a testa in giù,
il puzzo acre della morte!
Mamma... mamma... mamma...
mam...