Presenze
oltre il fiume.
Sponde oscure
ancora non esplorate.
Ombre,
parole,
arcani sussurri.
Dal calice infranto
il nettare antico
inonda la terra.
Nomi segreti
e memorie
di vite incompiute
si intrecciano,
tra le pieghe del tempo,
nell'umida notte.
Ombre,
mesti viandanti,
testimoni dell'assoluto
o messaggeri, talvolta,
del nulla.
Discreti compagni
di viaggio,
oppure pazienti presenze
in attesa
del nostro arrivare
all'ultima meta.
Presenze,
tangibili inganni
di posseduti pensieri.
Ricerca infinita
di cose perdute.
Impalpabili essenze
di vite passate
che sfuggono
al tempo vorace
e si perdono
dove la terra e il cielo
si fondono.
Dove si eterna il respiro
dell'anima dell' Universo