Presto al mattino
il cavatore va
pei sentieri di Fantiscritti
ed è tardi la sera
al ritornar.
La stanchezza
come macigno
pesantemente
sulle spalle
poggia.
Smunto
sul divano
cade
e la spossatezza
sul caldo buono
si adagia.
Gli occhi
chiude
e per i sentieri
della mente
vaga.
Il riposo
pian piano
subentra
a ritemprar
le membra
per rilanciar
domani
la quotidiana sfida.