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Affido al vento

Non conosco stagioni ormai
si sfalda il tempo
più ai ripari non si corre

Sventola la falsità
distesa gioiosa sull'arcobaleno
perdono voglia di chiedere

Urla il vento urla potente
disperato è il suo grido
troppo silenzio allaccia i cardini del mondo
fluide lacrime scorrono
in aridi stretti sentieri

Isolato l'uomo muore
l'orgoglio lo invade
la richiesta di conforto
oltre le serrate labbra non giunge.

 

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3 recensioni:

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  • Don Pompeo Mongiello il 16/05/2016 10:04
    Triste eppur bellissima questa tua meravigliosa.
  • Vincenzo Capitanucci il 14/05/2016 18:27
    serrate... come saracinesche di negozi chiusi..
  • Rocco Michele LETTINI il 14/05/2016 17:45
    INTENSO ET ACUTO DECANTO CHE METTE A NUDO QUOTIDIANITA' ORMAI ASSURDE.
    LIETA DOMENICA.

1 commenti:


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