S'alzò impettito e disse sono luce
spostati luna tu non servi a niente
guarda il mio raggio quanto calor produce
riscalda i corpi e il cuore della gente.
Vattene luna che sei proprio fioca
un punto smunto a volte pure a spicchi
è cosi tenue la tua luce cosi poca
guarda i miei raggi son luminosi e ricchi.
All'alba mi alzo ed il cielo coloro
di un rosso tenue leggero delicato
poi son prezioso splendo come l'oro
per dare luce a ogni cosa del creato,
D'estate poi io porto tutti al mare
e sotto gli ombrelloni son felici
lo vedi luna quanto mi faccio amare
tu invece apatica son certo che non piaci.
Che vuoi che dica ho poca luce vero
è vero pure che non dò calore
ma senza me di notte tutto è nero
e tristi e buie passerebbero le ore.
Vero pure che a volte sono a spicchi
ma vedi anch'io nelle sere d'estate
rendo felici i cuori li rendo ricchi
accompagnandoli nelle lunghe passeggiate.