guardo la tua foto,
incisa nella mia mente-
le mani stanche e vecchie-
ma, io, io ti amo,
guardo la tua foto,
gli occhi stanchi e chiusi-
ma, io, io ti amo,
metto parole insieme-
i suoni delle foschie,
che vanno la', su', nel bel cielo-
ma, io, io ti amo,
parlo le lingue straniere,
che tu non sapevi,
per le quali, mi hai procurato il tempo-
ma, io, io ti amo,
sono sicuro del dolore,
che cosi' stringe il cuore,
che riconosce la mente,
quando guarda la gente,
ma non accetta il cuore-
e' infinito l'amore-
ed, io, io ti amo.
tutte le mie vittorie,
tutte le opere buone,
io assegno a te,
l'unica donna del mondo,
che mi ha dato la vita
e il sapor dei baci,
e il sapor delle lacrime,
e il profondo dolore,
e la speranza profonda
di quest'amore del mondo,
di questa separazione,
che ha la rivelazione
nelle preghiere di giorni,
nelle preghiere di notti,
che, da sette giorni, fann otto-
prego e chiedo e lotto,
parlo alla Madonna della Grotta
della tua vecchia icona
con le parole francesi...
sono un frate per mesi,
sotto il sole e la luna,
scrivo la mia runa
nelle lingue sapute-
amo e sono nel lutto.
Ivan Petryshyn