Non sparate sui poeti
così fragili
a loro bastano due occhi
per toccare il cielo
la loro assenza
per scendere all'inferno
Non sparate sui poeti
così fragili
cantori dell'attimo
fugaci, come un vento a primavera
non chiedete soluzioni
loro
sanno solo domandare
E stupiscono, piangono a volte
ad ogni giorno nuovo
perché dimenticano, dimenticano
dimenticano
senza mai scordare niente