Non ti parlerò dei tuoi occhi nudi e immensi
né di quella luce tenera e rigorosa che traspare dal tuo sguardo
né dei tuoi capelli d'alga che catturano la mia fantasia
o delle tue labbra sulle quali inciampo.
Voglio invece parlarti d'una luce oscura
che abita nei tuoi abissi
che ti dà la forza quando vorresti mollare tutto
che ti fa credere di volare nel cielo più azzurro
pur trovandoti in un vicolo senza uscita.
Voglio parlarti di un semino che palpita nel tuo cuore
che respira l'aria dei tuoi sogni
che ti abbraccia nei momenti di solitudine
e nel mare nero ti dà baci di luce.