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Davide e golia
E gli animali in coro esterrefatti
gridarono ci sa che s'è impazzita
ma non ci resta che aspettar gli eventi
prima di darla proprio per finita.
Che stupida pensaron ad accettare
quella è veloce quanto o più del vento
povera lumaca avrà poco da fare
poiché la lepre è un vero portento.
Si stabili il percorso un lungo tratto
dei nastri alla partenza ed al traguardo
per giudice si designo il sor ratto
molto veloce e dall'acuto sguardo.
Partiron e la lepre in pochi salti
spari lontano si perse all'orizzonte
e gli animali in piedi sugli spalti
la videro sparire dietro un monte.
E la lumaca pian piano lentamente
continuava per nulla intimorita
certo da perder non aveva niente
e poi finita non era la partita.
La lepre ormai con la gara in mano
pensò ora torno indietro e me la sfotto
tanto quella cammina così piano
che ci ritorno in quattro e quattro otto.
La presunzione però è un brutto male
non s'è mai certi d'essere il migliore
e come disse il gufo saggio animale
fai lavorar la testa insieme al cuore.
Mentre tornava udì ' un gran boato
un'atroce fitta gli lacerò la carne
non gli era stato affatto amico il fato
però rancore non poté certo serbarne
Se sei il migliore è giusto dimostrarlo
però con garbo e senza vanità
con la superbia potrai anche schiacciarlo
ma non sai mai com'è che finirà.
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3 recensioni:
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- Molto bella, piena di ritmo e rime. Una cosa che molto apprezzo nei tuoi scritti.
Mi piace anche il riferimento del titolo.
- QUARTINE D'ELEVATO VALORE... RIFLESSIVE QUANTO ESPRESSIVE.
IL MIO ENCOMIO E IL MIO SCROSCIANTE PLAUSO.
È LA TUA MIGLIORE ANDREA.
LIETA GIORNATA.
*****
- Per non finire in salmì .. fai lavorare la testa ed il cuore.. ogni Golia.. trova il suo Davide..
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