Abitare una parola
è
vivere su un veliero naufragato in discorsi di cielo tra nuvole punteggiate di tempeste e vortici di sole
le vocali aperte
sono onde desiderose
di proseguire all'infinito con piedi a castello
quelle chiuse gomene
tiranti ancore su consone consonanti di porti senza risucchi di vele
cercanti di sfuggire
agli imperativi melodici di un agitato lacerato cuore
partente
e
non partente
per essere già giunto
a follia d'Amore
l'autore Vincenzo Capitanucci ha riportato queste note sull'opera
.. dolce è il naufragare nel mare di una parola.. apre mille boccaporti..