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La viola dell'oblio

Ho raccolto la viola dell'oblio
in un campo di rose pallide
sentiva la solitudine
gravare con i ricordi

Ho sentito il suo canto dispettoso
travolgere i buoni propositi
in un campo di rose pallide
dalla pelle aspra e gentile

L'oblio guarisce con la speranza
fa nascere nuove rose
dalla carne aspra e gentile

C'è un campo di viole immemore
dei sogni e delle bianche carezze
di una mano simile al gesso
cancellato da un giorno di nebbia.

 

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2 commenti     2 recensioni    

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2 recensioni:

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  • Circasso il 04/07/2016 08:06
    Delicate immagini che si sostituiscono a parole disegnate per meglio definirle. Come al solito bravissimo
  • Rocco Michele LETTINI il 04/07/2016 06:45
    Sempre poesie d'eccelso poeta... graditamente segito...

2 commenti:

  • silvia leuzzi il 04/07/2016 23:18
    Bella poesia Vincent, malinconica e delicata, complimenti
  • Rocco Michele LETTINI il 04/07/2016 06:43
    Un intenso quanto espressivo verseggio che lascia cibarsi da un tuo metaforico sequelar.
    Lieta settimana Vincè.
    *****

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