Che strana la vita che prima si dona
con la sua energia,
ti fa assaporare, sentire, gustare
e non puoi immaginare che sia fantasia.
Ti senti padrone del corpo che hai,
vedere, toccare, giocare, parlare
son semplici cose
a cui spesso è minore il valore che dai.
Che strana la vita che tutto
ad un tratto ti lascia malato,
sdraiato sul letto di quell'ospedale
cominci a pensare dov'è che hai sbagliato.
Ti senti in balia del dolore che hai,
vedere, toccare, giocare, parlare
son semplici cose
a cui fantasticando ti aggrapperai.
Che strana la vita con tutto quel male
che porta e ti dà,
immobile solo in camera tua
comici a cercare il senso che ha.
Ti senti distrutto da questa tua vita,
non parli non piangi e non pensi al dolore
ma implori il Signore per farla finita.
E mentre là fuori c'è gente che
pensa e rimane a guardare,
tu resti li fermo a contare le ore
aspettando quel giorno per lasciarti andare.