Che sarà veste coprente
sul mio corpo
di donna
che, non deve esistere
presente di tentazioni
negli sguardi.
E celo così vibrazioni,
nascondo sensazioni
di pelle accaldata,
e non mi accorgo
della accarezzante cupidigia
dei brividi di onde su di me.
Sì, il mio mondo
è severo,
l'uomo,
il mio storico risoluto divieto
alla uniformità
di un esistere umano
con chiaro mio pensiero.
E mi adeguo da secoli,
all'usanza conclamata,
in abitudini di atteggiamenti,
imposti e, retoricamente
definiti a salvaguardia di fede.
E io, pur donna fra donne,
uso infine anche sorridendo
il mio burkini,
in effetti credendomi spirito felice
... o quasi...
Peccato che non saprò mai
il significato di sentire
abbronzare di sole oltre il volto,
le mani e i piedi
altri centimetri di me,
e, senza pesi avvolgenti
trovarmi ad abbracciare,
sensuale di leggera libertà,
almeno il mare!