Le povere vecchie pasoliniane
sono ancora lì
sulle loro panchette, ginocchioni
con i loro compitini fatti.
Sono ancora avvolte in un buio che non albeggia mai
in un oscurantismo che non accenna a cedere
nonostante il decadimento più che evidente.
Sempre meno i giovinetti fra i banchi
disposti a farsi artigliare
da un vecchio leone morente
ma che ancora ruggisce a viva forza.
Un leone che ci ha evirati del sesso
e di ogni altro piacere
che ci induce a pregare e a pagare
o a peccare per rimettere redditizi peccati
ad avere compassione per ogni forma di non-vita
perché la vita è un'altra cosa.
Se i morti sono rimasti in chiesa,
e io guardo e guardo,
i vivi dove stanno?