Non c'è fine più amara che nel respiro portavoce del dolore narrante un amore morente.
S'inerpica il buio del silenzio,
dalla pianta dei piedi,
come se avesse mani forti e dita capaci di afferrare ogni organo.
Conca l anima mescola ricordi in lacrime
Ed è già tardi quando inizio a parlarti.
Sei lontano, lontano come sa esserlo solo un estraneo
Eppure le nostre dita sono state compagne per anni.
Dentro ho rabbia.
Dentro ho ferite intrise di sangue.
Ho la rabbia della legione sconfitta
Ho l'assenza che lascia solo L abbandono.
Ho il mio riflesso in uno specchio
E L l'indice puntato contro.
Ho solo lo scheletro che nulla più protegge.
Ho l'oblio del cinico.
Incido L anima, il cuore, la mente
Cerco, mi domando.
Cosa avrei potuto mutare di me che non ho mutato già.
Sono solo più nuda.
Sono solo più algida.
Sono solo più sola.
Vai, vai senza maschere
Merito adesso la brutale verità
Non L 'artificio di una sofisticata menzogna.
Vá con le tue cose,
con le mie cose,
con le nostre cose,
va via con quella me che vorrei disconoscere ma che sarà tua per sempre.
Amore che mai amore sei stato
Mi hai tolto tutto
Mi hai tolto anche quello
Che non mi hai mai dato.