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Le meduse

Voi saprete sicuramente,
Voi vedrete,
Noi che come esploratori delle vette per noi,
Più alte,
... la paura!

C'era una volta,
Uno spaccone dell'animo,
Uno che esaltava i rischi corsi sulla pelle altrui,
Bianco come la luce!
Aria come l'aria,
Poi quattro sillabe e un'intenzione lo distruggono,
Il tempo passa,
Lui muore,
Muoiono tutti,
Fine della storia.

Uova di emu e dentro uova di vetro,
Mari infiniti e blu,
Spiagge finissime,
Uomini pericolosi
E desideri invisibili, indivisibili.

ma voi vedrete altri orizzonti,
Per voi non sará più la vita
L'incessante camminare per cadere giù dalla rupe.

Vollero direte,
Uscire fuori dalle membra,
Per cominciare a volare.

sensazioni che ti fanno sentire piccolo piccolo,
E il vuoto,
E quella sinfonia che è il Noi,
Questo lo vedrete ancora,
Dai pensieri che creano mondi,
vuotizzati per una passione,
Resi vivi e incarcerati,
sperduti nei labirinti e il niente,
E nelle traiettorie attorno alle stelle,
Le porte che varcavo e dicevo io cercando altre porte
Tante risate,
Suoni amari che battono in petto,
Mentre paghi i prezzi della vita.

Cecilia, che la notte ti risplende.

Nostalgia, la canzone del tempo che passa,
Invidia, il libro dell'esclusione.
Istanti, respirati a bocca aperta, che ti fanno tremare le gambe,
Quando ti accasciano al suolo.

Clarinetti del buio.
Vene di montagna.

Lettera al futuro.

 

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