Caldi colori d'autunno
dipingono i nostri corpi rurali
in immagini d'anticato effetto
come i borghi medioevali
stampati sul tanto caro stivale
girano come foglie al vento
le giostre dei sentimenti
lasciandoci a terra capovolti
come clessidre vuote di tempo
ma stravolte di solarità
chi troverà due come noi
chiusi a riccio come siamo
e nascosti dai cumuli di cielo
caduto nel bosco di castagno
chi raccoglierà i nostri rametti
di salvia e rosmarino
gustando al palato
i nostri deliziosi profumi
forse
il cercatore di funghi
il cacciatore
la mano di Dio
noi solo noi
o forse nessuno chissà