Il più forte dei combattenti
indossa la sua armatura
anche quando il tempo sembra non richiederlo.
Mille frecce
scagliate nello stesso istante
non possono oltrepassare il suo scudo.
Ma c'è un momento in cui è vulnerabile,
quando il suo cuore è in pace
e la corazza impenetrabile
viene poggiata su un piedistallo luminoso.
Sarebbe facile colpirlo,
un semplice respiro avvelenato
potrebbe far interrompere il suono della cetra
e causare una ferita insanabile.
Neanche la più grande orchestra
sarebbe capace di riprodurre la stessa melodia,
quelle soavi note
udite prima del colpo fatale.
Non interrompete la musica,
anche se immeritevole
almeno una volta nella vita
ha diritto ad assaporare il nettare divino,
panacea della sua anima.
Dopo aver bevuto
una mano riprenderà l'armatura
e l'altra l'aiuterà a ricoprire le robuste spalle
che dopo essersi rilassate
sono di nuovo pronte a combattere.