Ti ho ascoltato.
Sillabe come spine pungenti
su un cuore dolente
accompagnar la mia mano
in qeull'inferno lotnao.
Ti ho seguito
sentendo c on la pelle
eventi conosciuti con la mente.
Ti ho veduto
stanco e solo
su quel letto, senza di parola
testimone di un volo libero.
Sulle ali di qeull'uccello
hai trapassato il mondo
ma è giù che si trova il tuo nido.
Una rotta interrotta da affetti negati,
affanni che neppure l'amore placa.
Da lotnao osservi
le gesta del mondo
sulla riva
di un torbido fiume
e quando viene la sera
rapida e ostile,
non c'è foresta,
non nc'è fiume,
non c'è mare
che possa impedire
di ricongiungerti
con la metà del tuo cuore.