Io amo lei, nel frastornante ritornello
di poesia in musica.
danzando leggero su piume d'aquila
con preghiere elevate all'ascolto di totem reincarnati
in sentinelle del grande spirito,
invocandola in pioggia, nel bisbiglio notturno
del vento tra le foglie,
e di tribù sconosciute ai falò d'estate indiana.
fagocitata da echi di sparo alla luna, vestita d'un sogno incantatore
io amo lei, solo lei,
planando maestoso nel volo artigliato di paura
dalle arroccate nubi alle solcate forre
d'un dissetante ruscello, in cui nulla con lei, mi può mancare.