Quando perdi una mano
sicura, nelle ombre ti specchi
e cammini inseguendo il vento
tornare vorresti rivedere quelle onde
calme attraverso l'anima
spenta al centro di un vuoto
che rimane su di un fianco, penetrando
mentre senti palpebre leggere
dove scendono gocce di pioggia
che lavano dolori, forse per sempre
come acque infinite