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Cilento
Appesi con un filo d'oro
legato a stelle cadenti
stanno su speroni di roccia
paesi che sembrano presepi.
Case con porte mangiate
dal sole, dal vento e dall'acqua
conservano cupe vestigia
di tempi che furon crudeli,
dove fame, freddo e sudore
eran crogiuolo a vite dure e amare.
Ma c'era vita la sera nelle stradine strette,
quando i bambini si nascondevan
dietro muri sbrecciati e portoni scoloriti
e le vecchie filavano, cucivano
e parlavano di anni lontani e gai.
Ora è là il vecchio Cilento,
là che aspetta giovani
partiti e mai più tornati,
ragazze con gonne lunghe
e treccine annodate
andate in paesi lontani
a cercar vite nuove e amori
che fanno palpitare i cuori.
E mentre le case di un tempo
aspettano chi ridia loro vita,
tutt'intorno a paesi colmi
di storia, arte e cultura
è tutto un rigoglio di boschi,
di colori accesi d'autunno
e tenui e lievi a primavera.
Dagli ulivi secolari che portan
da sempre i frutti preziosi
che diventano dorato olio,
alle vigne con grappoli
d'uva che diventeranno
mosto che fermenta
e vino da bere in compagnia,
dalle querce maestose
ai castagni coi loro ricci
pungenti che proteggono
il pane che fu dei poveri,
dai faggi alle felci alle ginestre
vanno gli occhi incantati
a rimirar tale incomparabile ricchezza
di una natura provvida e benigna.
E laggiù dove tramonta il sole
si vede l'azzurro intenso
di un mare limpido e pulito
dove d'estate giocan tra le onde
frotte di bambini allegri e sorridenti
e pinete verdi si tuffan nell'azzurro.
Cilento, non mi ero accorto
della tua bellezza in anni
in cui si guardan altre cose,
ma adesso che ti ho ritrovato
e sto scoprendo ogni tuo
piccolo e nascosto anfratto e ogni
tua manifestazione di splendore
sono fiero di essere un tuo figlio
ritornato nel grembo della madre.
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3 recensioni:
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- Versi struggenti di amore verso una terra avvolgente e luminosa.
- UN'ADORABILE DEDICA AL PROPRIO LOCO NATIO... NON PUO' ESSERE CHE NOSTALGIA... RISPOLVERANDO UN PASSATO D'ALTRE ATMOSFERE...
LIETA GIORNATA, VINCENZO.
*****
- Quanta nostalgia in questa poesia, ma insieme alla tristezza e all'abbandono di paesi probabilmente natii, infonde anche una speranza di ritorno lsciando nell'intimo un alone di serenità.
È scritta bene! Complmenti!
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