Bere Bene Bere
Non saprete il mio nome.
Non vi serve, miei cari,
nemmeno il cognome.
Speso cento vite ho già
tintinnanti sul bancone.
Ora il destino mio sarà
pisciare su un muro,
o dentro a un'androne.
S'affaccia rubizzo e paonazzo
sul balcone dell'ultimo bottone
compare la punta del mio cazzo.
Mi rinquora sapere
che anche nelle sere da beoni
riesco ancora
a non pisciarmi nei pantaloni.
Appoggiato a un muro di sanpietrini
vedo le stelle in fondo al corridoio.
Non so se mi vien da vomitare,
non so... forse mi annoio.
La gente mi passa.
Io la lascio passare.
Non ho più desideri
ne d'essere amato
ne d'amare.
Ho sonno,
sonno da dormire.
Non so di cosa avrei bisogno,
forse di un'altro bicchiere,
forse di un sogno.