Ho guardato dentro al dorso
Ma Non ho visto niente
Solo il niebiccio di quelli
Che furono fantasmi
E mangiarono, uno per volta
Tutto dentro quella luminisciente formaggiera,
E poi il cuore,
l'abominio, il cervello delle pulsioni, il bostik delle bassezze,
Se ne sta fermo lì, codardo, quel maledetto pulsare inesauribile mi rende così deforme.