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Pensieri in battere e levare
1.
Questa notte.
Una fata, una fata mi ha incantato
questa notte una fata...
Altroché ! Si dibatte attento osservatore... Il cuore...
Sono stato io stesso !
A provocare l'incanto smarrito...
Sono stato io stesso !
A calpestare... Il mare... Questa notte una fata
una nuvola
negli occhi
mi ha gettato.
II.
Alto sentire d'essere dall'assenza
nei discorsi ascoltati passeggiando
quando nulla ti coinvolge come il vento
nulla t'investe.
Il definitivo giorno è lontano
e non sai, non so.
Con gli occhi che guardano
l'inefficenza di secondi interminabili
uguali, sempre uguali.
La solitudine assodata
e il vuoto, terribile come dio.
Quale angolo della terra sceglierò
minuzioso, dove nascondermi?
Impossessarsi di uomini nelle Favelas
È perdersi in un gusto di possesso
appunto di altre anime
e quale ricchezza sarebbe quella dell'omicidio?
Oppure sogni inarrestabili
come sequoie dall'eterna linfa
guardare il ghiaccio senza l'accenno di un sospiro.
E l'amore? Deludente l'amore le aspettative inconcludenti
in ogni caso, come presto s'impara.
Per sempre, non del tutto sempre
saremo seguiti dall'imperioso nulla
fingendoci ch'esso segue un altro
potremo ridere di un sorriso che resta sorriso.
No, signor Friedrich, il viandante!
La schiavitù è potente degli affetti.
Prorompente erutta dal fondo dell'Etna.
Voi Friedrich, li avete visti, sapete assassini notturni
Calpestare
notturni pensieri assassini.
III. Il nulla
svaniscenel silenzio, ho pensato e soppesa...
Che l'anima vaganell'aria...
si avvolge
come una divinità
alla vita...
Vorrei donarvi una rosa
divina signora
una rosa.
IV.
Facile tenerezza a dirla :mondo di muti sensibili agli sguardi.
Gli uomini non si capiscono più.
Le parole imbrogliano i pensieri.
Esprimere nel silenzio.
Soddisfarsi con le espressioni di un clown.
Uccidere i paragoni !
Ciò che voglio dire. Ciò che non voglio dire.
Emozionare, emozionarmi,
non dire e non dire.
Emozionare, emozionarmi,
Come?
No, no, no, stai zitto.
Emozionare, emozionarmi...
V.
Ma basta !
Smettila dicoche cinico : traspari
ridicolo.
Mi piace gettare nel mare due lenze... Il vuoto...
Titina! te l'ho detto e ridetto
non devi andare col cuore nei sogni.
Sai, io non penso
qualcosa di deciso su niente
ma oggi mi comprer˜ un paio di scarpe.
Oh! Come sei bianca
astratta anima distratta
non lo sapevi?...
"Guardi le cose come un sensale guarda le bestie"
... eppure non ci crederai
ma sei tenera e calda.
Questa notte
un esplosione ha confuso i miei pensieri.
Ogni cosa vuole andare per se
nella mia testa.
L'incanto è finito.
Le betulle sono rimaste nella nebbia.
Le scarpe non sono bastate.
Hai detto qualcosa?
No, non ho detto nulla.
Il silenzio...
A bbi ci di effe g" elle effe...
E poi ci ripenso lo faccio!
mi infilo un chiodo nel cuore.
Ma cosa hai fatto, mamma!
Ora vorrei sapere perchè non piangi
Il cuore...
Il mio cuore sta per cessare di battere
Com' è dolce l'abbandono della morte.
VI.
Quando correvamo molto
Per arrivare prima della fine del giorno
All'inizio della notte.
Nelle ore delle eclissi
Tutte le cose vestono abiti reali
La luce si nasconde nella notte.
Io sono molto preoccupato della Luna.
Ovunque mi volti trovo qualcuno
E mi guarda disperando trasparenza
Senza fischiare richiami.
Ma non basta mangiare tra follie di uomini.
Forse dimenticando quel bambino
Che si perdeva nell'antro del verbo
Soltanto un secondo fa
Mi guardavi
Già confuso
Sbattendo un trilione di porte
Di nuovo non sei venuto con me
A dondolare sull'altalena sotto i pioppi
Mi ha lanciato un attimo il vento
Ma io non sono leggero
Leggero come i merli in amore.
Nelle ore delle eclissi
Tutte le cose assumono il loro peso.
VII.
Oh! Flora il tuo lungo naso... sorriso...
Smettila! Di piccoli pensieri.
Immobile!
Come nelle fiabe,
Flora taci!
Di te
dei tuoi occhi azzurri
non ci penso.
Le senti?
Parole che si dicono
fra sorrisi
occhi pieni di solitudine
Flora, come i tuoi
quando il cielo _ grigio.
Ecco!
Camminare
mentre i sogni
per un attimo
ti lasciano sospeso
afferrare
ecco per un attimo
i pensieri... sbeffeggianti
con il volto impazzito
irriderebbero
imprigionati da sbarre di sorrisi.
Oh! Flora il tuo lungo naso ...
sorriso...
VIII.
Ci mancheranno!
Tesoro lascia correre non è per te
i tuoi occhi mi hanno rubato il cuore
in un soffio.
Ma il rombo delle automobili
stamattina a Milano cinguettano gli uccelli
ed io mi sento poeta.
No grazie questo non fa per me
mi piace gioire per dire
ispirato sarcasmo
telefonate Commendatore, una buona parola per me
... Punta di spillo
conficcata nella mia anima inchiodata al muro
come un quadro naif
belle fanciulle
confuse nella sabbia
nere di nulla
è rimasto qualche attimo di speranza
un minuto
per il vostro profumo di corpo anelante.
Giocare...
Cresce non troppo enorme
per fare l'amore voglio dire.
Vomitare...
l'alito pesante di città
riflette dolcezza nel mio cuore
e l'anima che brucia
incenerisce delicatezze ambite dall'amore.
In primavera...
non ho più voglia di andare a scuola.
Ho lasciato la mia infanzia
perduta in un bosco di fratte e sabbia
tra maniaci e sole
l'esperienza illumina gli occhi della morte.
IX.
Ma dagli occhi cos'altro s'attende
dopo tutto lasciano spazio ad altro
Ed io batto e ribatto turbato
mele cotte in un piatto dorato
Ehi! Dov'è il mio bastone di cieco
non vedo
non vedo nessuno
X.
Abbiamo ascoltato attentamente
Noi dai pensieri inarrestabili
abbiamo capito.
Lanceremo lacerante un fulmine
noi che siamo anche dio
faremo futuro parlare.
Colline nei canti di corvi.
Qualcuno ha troncato di netto
il capo di un canarino
qualcuno continua a bere sangue.
Noi che abbiamo i piedi nella terra
non tolleriamo riti neanche simbolici di sacrificio.
Magici incantatori di respiro dell'aria.
Noi possiamo dirlo
come alberi radicati
che sognano il cielo degli uccelli.
XI.
Il flusso aggrovigliato in archetipi
a cominciare dalle prime albe
dei pensieri...
È stato nel vuoto
se anche per un istante
del groviglio il senso
questoscioglimento di enigmi dissoluti.
Io l'ho guardata a lungo
la sera di un giardino di primavera
un esplosione
su di un urlo respirato profondo
del profondo... Fuori il sole non si muove sulle orme di due giorni fa
del mio passaggio...
Danzano folletti, forse nella luna
È troppo
così sconcertante
tutto.
Non un punto sospeso con stupore
non assolutamente nulla
se non pensieri in battere
corrispondenti all'atto del levare.
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