Bianca è la neve che cade dal cielo, Nero è il tetro corvo che si disseta con essa.
Guarda ciò che in alto, come ciò che è in basso.
Sguaina Saiph, la lucente spada
E combatti ciò che si frappone davanti ai tuoi occhi.
Segui la strada di stelle che creò la mano del Caos
Quando si volse verso le ordinate sfere.
Visita i luoghi dove dimorano le Ninfe,
Sviscera le interiora che colorano la bocca delle Baccanti;
Trova la strada celata dalla terra del deserto.
Solo allora riuscirai a trovare colui che è
La porta, la chiave e il Guardiano della porta.
Ci fu un tempo in cui raggiunsi sterminati luoghi,
In infiniti tempi, fino alla grande barriera.
Corsi veloce tra circolare pareti,
Affinché i Bracchi non afferrassero la mia anima.
Mi tuffai nelle smeraldine acque dell'oceano,
Alla ricerca della blasfema città,
E mi ritrovai avvolto nell'urlo del richiamo
Di colui che vive nella morte.
Aprii i # portali del mondo,
Parlai con il Corvo nero che insegna l'astronomia;
Parlai con il Cane alato che può rendere invisibili;
Parlai con il Leone dalle ali di grifone, e con molti altri ancora.
Osai perfino raggiungere oltre la porta
La ripugnate blasfemia gorgogliante al centro dell'universo
Che è l'universo stesso.
Riuscii sempre a salvarmi,
E per molti eoni riposai nelle amene sale sotto il grande Leone.
Ma ora sono perso,
Poiché ho avuto la tracotanza di guardare nei tuoi occhi.