Allargo le rosee braccia:
ciao espresso caldo.
Per te non c'è più spazio uomo di mondo ben, vestito.
Sigarette.
Marchette.
Polpette.
Soccorritori di torri di cuscini di pulcini.
Lampi di smeraldo e musica alta.
Cigni, sulle giostre e neve la domenica.
Sorrisi di pan di zenzero e farina sul naso.
Balbuzie audace di fico sbucciato.
Rossore plumbeo di un frigido cielo.
Kalashnikov e zucchero.
Le Nostre, foto di facce dei pesci.
Per poi capire che la vita è solo, uno spruzzo e uno sprizzo,
in uno sprazzo.
Questa sono, io.
Mi faccio uno spritz.